Teatro

Presentata la nuova Stagione di Balletto 2015 'made in Scala'

Presentata la nuova Stagione di Balletto 2015 'made in Scala'

Grandi novità si annunciano per la nuova Stagione di Balletto 2015 del Teatro alla Scala. L’occasione è data dalle rappresentazione di “Schiaccianoci” di Nacho Duato con l’etoile Roberto Bolle nel ruolo del principe e l’artista ospite Marie Eichwald in quello di Clara, insieme per interpretare il sogno visionario del nuovo “Schiaccianoci”  firmato da Nacho Duato, il coreografo spagnolo attuale direttore del Balletto di Berlino, per la prima volta a Milano per lavorare con i ballerini della Scala. Alla presentazione della Stagione di Balletto del Piermarini c’erano proprio tutti, il sovrintende Alexander Pereira, il direttore del Corpo di Ballo Makhar Vaziev , le due etolie Bolle e Eichwald.

Tutti insieme per annunciare che il Corpo di Ballo e la direzione si stanno rinnovando, che non ci saranno soltanto produzioni importate dagli altri teatri, ma che invece in un futuro non molto lontano, anche la Scala produrrà in toto dei suoi balletti.  A partire dalla prossima “Bella Addormentata" di Alexei Ratmansky che debutterà a settembre. Lo stesso direttore del Corpo di Ballo, stimolato a svelare le novità da Roberto Bolle,  ha anche auspicato che forse un giorno sarà il Bolshoi a chiamare la Scala e non viceversa. A marzo ci sarà “CelloSuite”, in aprile “Giselle”, a luglio “Excelsior”, a ottobre lo spettacolo di balletto di chiusura di Expo “Galà des Etoiles” e per concludere a novembre “L’histore de Manon”.

Intanto con l’anteprima giovani di "Schiaccianoci" di mercoledì 17 dicembre, anche i ragazzi sotto i 30 anni avranno la possibilità di assistere a 10 euro allo spettacolo che debutterà il 18 dicembre e rimarrà in scena alla Scala fino al prossimo 18 gennaio. Si vuole avvicinare non solo i giovani alla Scala e al mondo del balletto, ma anche permettere a tanti milanesi che non hanno mai messo piede nel mitico teatro, ad entrarci almeno una volta nella vita grazie a prezzi più politici.

Tornando al nuovo “Schiaccianoci” Nacho Duato racconta di aver tagliato qua e là non più di una decina di minuti e di sognare in questi giorni Ciaikovskij di notte, convinto che sarebbe d’accordo anche lui. “La mia coreografia  parte dalla musica ma è comunque fedele all’originale, i passi sono gli stessi – spiega Duato - Amo molto il balletto classico, sono stato a San Pietroburgo per molto tempo dove ho studiato danza classica. Per me essere alla Scala e lavorare con questo corpo di ballo è un sogno realizzato che avevo da tanto tempo. Con Vaziev eravamo un po’ nervosi qualche mese fa quando abbiamo pensato di fare questo nuovo esperimento, ma adesso abbiamo capito che non abbiamo perso tempo”.

Uno “Schiaccianoci” mancava dalle scene scaligere dal dicembre 2006 e per riprendere questa tradizione Duato, che aveva già creato questo balletto nel suo periodo russo al Teatro Mikhailovsij di San Pietroburgo, sceglie di ambientare la storia all’inizio del secolo, elimina le parrucche, punta su scene e costumi evocativi e su una coreografia tra il neoclassico e  il minimalista.
“Sono contento che torni Schiaccianoci alla Scala perché è un titolo che mancava da molto tempo – ha detto Roberto Bolle - e che noi danzatori amiamo molto per la musica e perché ci divertiamo a interpretarlo. Con Duato ho già lavorato a Londra ed è stata una bellissima esperienza per il suo stile e per la cura dei dettagli”.